Sabato, 2 Novembre, si celebreranno i funerali solentti per il VFQ Maurizio Berardinucci. Avvalendosi dell’O.F. La Rinascente, il sindaco e l’amministrazione comunale esprimono la loro partecipazione al grave lutto.
Il sindaco di Pescara Luigi Arbore Mascia ha proclamato per sabato, giorno delle esequie, il lutto cittadino. “La macchina organizzativa dell’amministrazione comunale – fa sapere il primo cittadino – e’ in stato di massima allerta per garantire la piena operativita’ della citta’ per i funerali solenni. Alle 18 in punto il magistrato ha firmato l’autorizzazione per il rilascio della salma ai familiari che alle 18.20 sono ripartiti alla volta di Pescara con il feretro che verra’ portato nella camera ardente allestita presso il Comando dei vigili del fuoco di viale Pindaro, la seconda casa di Maurizio. E personalmente saro’ presente questa sera con il questore Paolo Passamonti, il prefetto Vincenzo D’Antuono, e tutte le autorita’ militari, per accogliere l’arrivo di Maurizio e della sua famiglia. A questo punto ci prepariamo alle esequie, che imporranno l’adozione di alcuni provvedimenti sulla viabilita’, vista anche la presenza di autorita’ ministeriali alla cerimonia, non per una ‘passerella’, ma proprio per rendere omaggio a un uomo che merita tutti gli onori e che ha sacrificato la propria vita per salvare altre persone. Cercheremo di informare a tappeto la cittadinanza, che peraltro sabato sara’ impegnata sulle nostre strade per la tradizionale visita ai propri cari defunti, ma proprio alla citta’ chiedo sin d’ora collaborazione e aiuto, perche’ e’ evidente che stiamo vivendo una situazione d’emergenza, e oggi la priorita’ della nostra citta’ dev’essere quella di stringerci attorno a Maurizio e alla sua famiglia, che stara’ vivendo ore e giorni di disperazione per un distacco che sara’ tremendo e straziante”.
La mattina del 25 luglio, quando a Villa Cipressi di Città Sant’Angelo per motivi ancora in via di accertamento (c’è un’inchiesta in corso) saltò in aria la fabbrica di fuochi d’artificio dei fratelli Di Giacomo, Berardinucci, con la sua squadra, fu tra i primi a intervenire per cercare di rendere la zona sicura e rintracciare al più presto i dispersi.
Proprio quella tempestività è stata fatale per lui investito in pieno dalla seconda esplosione della fabbrica, arrivata venti minuti dopo la prima. Con lui rimasero feriti altri quattro colleghi, ma le sue condizioni risultarono subito gravissime.
Da sabato il suo cuore ha smesso di battere, ma Maurizio vive ancora perché nessuno mai dimenticherà il suo esempio e la sua dedizione nell’aiutare altri. Maurizio ha sacrificato la sua vita per salvare quella di altre persone. I colleghi lo ricordano come un esempio, un uomo sempre in prima linea, che svolgeva il suo lavoro con altruismo e amore.
Viva Maurizio, viva per sempre il tuo ricordo e il tuo esempio!