L’IVA al 10% nel settore funebre comporterebbe un aumento dei prezzi dall’1% al 3%

L’agenzia funebre La Rinascente ci tiene a fornire dei chiarimenti sull’impatto che avrà l’aumento dell’IVA (o meglio, l’introduzione dell’IVA) sui servizi funebri. Questo per evitare di essere ingannati dai cosidetti “furbetti” che aumenteranno del 10% il costo dei funerali ai propri clienti.

Circa gli effetti sui cittadini interessati, è bene contestare quel che anche importanti Associazioni dei consumatori vanno scrivendo sui loro siti. Non è automatico (anche se probabilmente molte imprese di pompe funebri potrebbero essere tentate di farlo) l’incremento totale dell’IVA (al 10%) sui clienti. Questo perché l’IVA che si recupera a valle incide per quasi tutto il valore dell’IVA a monte e quindi mentre prima con l’esenzione IVA vi era l’indetraibilità dell’IVA ordinaria sugli acquisti, ora invece ciò sarebbe possibile. Si stima, tenuto conto del recente passaggio dell’IVA ordinaria al 22% che l’effetto di trascinamento effettivo sull’aumento dei costi dei servizi funebri sia dal 1% al 3%.

Il vero problema è che qualche furbone di impresario funebre aumenti i prezzi del 10% di botto! O peggio aumentare la quota di sottofatturazione.

In un momento critico, come la morte di una persona cara, si è più vulnerabili ed è necessario farsi guidare da un familiare o amico emotivamente meno coinvolto. La Rinascente si impegna a garantire la massima trasparenza e chiarezza ai propri clienti.

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