Cremazione – come avviene e cosa comporta

La cremazione del corpo del defunto è una pratica sempre più diffusa nel nostro Paese. Può essere effettuata solo in strutture autorizzate e attualmente in Italia sono presenti 86 forni crematori autorizzati.

Ma cosa comporta la cremazione?

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Processo di cremazione

Fondamentale per la cremazione è il forno crematorio. Il feretro, la bara contenente il caro defunto, viene introdotta nella camera di cremazione preriscaldata a circa 900-1000 gradi. Durante il processo di cremazione la temperatura può superare i 1000 gradi: durante la cremazione viene immessa forzatamente aria per favorire la combustione.

A seconda del modello di forno, la cremazione può richiedere dalle 2 alle 4 ore.

Per saperne di più sulle differenze tra cremazione, tumulazione e inumazione clicca qui…

Al termine della cremazione, avviene la raccolta delle ceneri in un’apposita urna. Ma da cosa sono composte le ceneri?

Composizione delle ceneri

Il corpo umano è composto per il 90% di ossigeno, carbonio, idrogeno e azoto (in forma di acqua, lipidi, proteine, …). Questi elementi, data l’efficiente combustione del forno crematorio, “bruciano” o evaporano. Quello che resta al termine della cremazione sono le ossa (i nostri residui minerali).

Tali frammenti ossei sono friabili e, dopo la combustione, avviene la triturazione e raccolta dei resti all’interno di un contenitore sigillato che verrà posto dentro l’urna.

Il contenuto è una omogenea e sottilissima polvere. Mediamente, il peso è di circa 2,4Kg.

I resti che vengono raccolti nell’urna, data l’elevata temperatura di cremazione, non consentirebbero una futura verifica del DNA della persona defunta. Cosa prevede la legge per assicurare un eventuale futuro riconoscimento del DNA?

Raccolta dei campioni di DNA prima della cremazione

I resti che vengono raccolti nell’urna, data l’elevata temperatura di cremazione, non consentirebbero una futura verifica del DNA della persona defunta. Cosa prevede la legge per assicurare un eventuale futuro riconoscimento del DNA?

Al fine di permettere, eventuali, future indagini per le quali è necessario un campione di DNA del defunto, prima della cremazione avviene il prelievo di campioni biologici ed annessi cutanei. Ciò è un procedimento previsto dall’art. 3 comma 1 lettera h della legge n. 130/2001. Questi campioni vengono conservati per 10 anni.

L’Impresa Funebre La Rinascente si occupa di tutte le incombenze burocratiche riguardo la cremazione e organizza con la ASL di competenza la raccolta dei campioni biologici, permettendo alla famiglia di non accollarsi ulteriori pesi durante il momento così delicato che sta affrontando.

Sapevi che la cremazione è più economica della tumulazione?

Quanto costa la cremazione?

La cremazione ha un costo massimo stabilito di anno in anno. Quest’anno (2022) il costo massimo, IVA compresa, della sola cremazione è di Euro 635,40.

In un’ottica di trasparenza e serietà, La Rinascente non lucra sul costo della cremazione. L’agenzia espleterà tutte le pratiche necessarie e il crematorio emetterà fattura direttamente ai famigliari del defunto che provvederanno al saldo della stessa, senza nessun ulteriore aggravio. I crematori sono tenuti ad osservare tariffe che non possono superare i limiti stabiliti dalla legge. I tariffari massimi per le cremazioni nell’anno 2022 sono indicati in questo articolo.

Puoi trovare tante risposte sulla cremazione e altro qui…

Scegliere la cremazione impone all’agenzia funebre di gestire il servizio funebre in maniera differente:

  • Non è necessaria la cassa interna in zinco. La legge prescrive di utilizzare una barriera biodegradabile che viene avvolta sul defunto prima di chiudere il feretro.
  • I documenti richiedono un iter più impegnativo per l’impresa funebre e un costo maggiore.
  • È necessario provvedere al trasporto del cadavere per il prelievo di campioni di tessuto (per la banca dati del DNA).
  • Per effettuare la cremazione il feretro deve essere trasportato ad un centro di cremazione.

La Rinascente effettua il servizio con cremazione allo stesso prezzo di quello per la tumulazione. Ulteriori info…

Ma cosa è necessario fare per scegliere la cremazione per un nostro caro?

Come posso scegliere la cremazione

La via più semplice per accedere alla cremazione passa per il fatto di manifestare questa scelta sul testamento o iscriversi a una So.Crem, società per la cremazione. Quest’ultima strada, per legge, è equivalente ad aver chiesto la cremazione in un testamento.

Ma se il nostro caro non ha lasciato scritte le sue volontà?

In questo caso la legge richiede che vi sua una specifica e chiara manifestazione di volontà da parte del parente più prossimo: coniuge o dai parenti più prossimi.

Questa manifestazione di volontà deve essere scritta e firmata di proprio pugno.

La Rinascente eviterà ogni trafila burocratica occupandosi direttamente delle richieste e dei permessi inerenti alla cremazione.

Ottenuta l’autorizzazione alla cremazione, viene indicato chi sarà responsabile di custodire le ceneri. Cosa prevede la legislazione in Italia riguardo le ceneri dei nostri cari?

Destinazione delle ceneri

Il crematorio consegnerà le ceneri in un contenitore con sigillo e da quel momento sarà responsabilità dell’affidatario aver cura delle ceneri.

Attualmente la legge permette di:

  • conservare le ceneri in casa
  • tumulare le ceneri all’interno di un loculo o tomba
  • disperdere le ceneri in natura

Ma cosa richiede la dispersione delle ceneri?

Dispersione ceneri in mare
Dispersione delle ceneri in mare

Dispersione delle ceneri in natura

La cremazione dei defunti e la dispersione delle ceneri sono autorizzate e disciplinate in Italia dalla legge numero 130 del 30 marzo 2001. Di base, questa legge stabilisce che “non costituisce reato la dispersione delle ceneri di cadavere autorizzata dall’ufficiale dello stato civile sulla base di espressa volontà del defunto”.

Quindi per procedere alla dispersione sono necessarie due cose:

  • permesso del Comune
  • volontà espressa del defunto

La dispersione senza permesso è “punita con la reclusione da due mesi a un anno e con una multa”.

La legge stabilisce poi che “la dispersione delle ceneri è consentita, nel rispetto della volontà del defunto, unicamente in aree a ciò appositamente destinate all’interno dei cimiteri o in natura o in aree private; la dispersione in aree private deve avvenire all’aperto e con il consenso dei proprietari, e non può comunque dare luogo ad attività aventi fini di lucro; la dispersione delle ceneri è in ogni caso vietata nei centri abitati”.

Previsto, inoltre, che “la dispersione in mare, nei laghi e nei fiumi è consentita nei tratti liberi da natanti e da manufatti”.

La dispersione non può avvenire da parte di chiunque: la legge puntualizza che sono legittimati solo il coniuge o altro famigliare avente diritto, l’esecutore testamentario o il rappresentante legale dell’associazione cui il defunto risultava iscritto o dal personale del Comune.

L’Agenzia Funebre La Rinascente si occupa anche di cremazione di cittadini stranieri e del rimpatrio delle ceneri.

Se vuoi ulteriori informazioni riguardo i nostri servizi puoi contattarci o chiamare ad uno dei seguenti recapiti: 3456976436 o 3491256159.

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