La SEFIT, con propria circolare pn 2455 del 24/10/2024, ha comunicato i limiti tariffari massimi valevoli per il territorio nazionale dal 1° gennaio 2025.
Da quest’anno, la NADEF viene sostituita dal Piano strutturale di bilancio (PSB) che rappresenta la nuova forma assunta dal programma di finanza pubblica dopo la riforma della governance economica dell’Unione europea, approvata a fine 2023.
Il moltiplicatore da applicarsi alla tariffa base del 2006 riportata nel D.M. 16 maggio 2006 diviene conseguentemente 1,4055271, determinando un livello tariffario massimo per la cremazione per il 2025 inferiore a quello del 2024.
Cosicché le tariffe massime a far data dal 1° gennaio 2025 (con aliquota IVA al 22% laddove applicabile) sono le seguenti:
Anno 2025 | Imponibile | IVA (22%)* | Totale |
Cremazione di cadavere | 597,28 | 131,40 | 728,68 |
Cremazione di resti mortali | 477,82 | 105,12 | 582,94 |
Cremazione di parti anatomiche riconoscibili | 447,96 | 98,55 | 546,51 |
Cremazione di feti e prodotti del concepimento | 199,09 | 43,80 | 242,89 |
Dispersione di ceneri in cimitero | 241,33 | 53,09 | 294,42 |
* IVA nel caso in cui sia applicabile, cioè laddove non vi sia una esenzione oggettiva o soggettiva.
Si rammenta inoltre che si è ancora in attesa di definizione, da parte del Ministero dell’Interno, del riallineamento periodico tra inflazione reale e inflazione programmata (riallineamento da anni rimandato per effetto di provvedimenti specifici o per ritardo).