Il suo padrone è morto, ma Pavel non può entrare in chiesa

“È rimasto fuori dalla chiesa piangendo e ululando per un’ora durante il funerale del suo padrone” racconta Mathias Franco Gilardi, il vicino di Giorgio Alumia, ex maresciallo in pensione morto a 84 anni.

Il suo padrone è morto, ma Pavel non può entrare in chiesa. Per tutta la funzione che si è tenuta il 25 maggio di mattina nella parrocchia di Pier Giorgio Frassati, è rimasto sull’uscio a piangere e lamentarsi mentre il parroco celebrava le esequie.

Pavel è un grosso labrador color cioccolato che per anni è stato il compagno di vita di Giorgio. È un cane docile che ama le persone e che ha amato il suo padrone fino al suo ultimo istante di vita. Per questo i familiari e gli amici di Giorgio hanno portato anche Pavel in chiesa. Ma il parroco non lo ha lasciato entrare: “Gli animali non entrano in chiesa”, ha spiegato.

Il parroco è irremovibile: Pavel resta fuori. E così il cane resta sull’uscio della chiesa in attesa della bara. Quando il feretro del suo padrone è uscito lo ha seguito, al guinzaglio, proprio dietro al carro funebre fino al cimitero dove l’anziano è stato sepolto.

Pavel e il suo padrone erano sempre insieme e non permettergli di restargli accanto, per l’ultima volta, in chiesa è stato un gesto non è piaciuto ai parrocchiani che hanno promesso addirittura una raccolta firme per cambiare questa assurda regola. Tanto più che il Labrador Pavel, a detta di tutti, è un animale docile e tranquillo e non avrebbe arrecato alcun fastidio.

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