Per le tariffe aggiornate al 2022: https://oflarinascente.com/prezzi-massimi-per-la-cremazione-dal-1o-gennaio-2022/
La SEFIT, con propria circolare p.n. 1232 del 03/12/2018, ha comunicato i limiti tariffari massimi valevoli per il territorio nazionale dal 1° gennaio 2019, a seguito delle previsioni di tasso di inflazione programmato contenute nella Nota di aggiornameto al DEF approvato dal Consiglio dei Ministri in data 27 settembre 2018.
I limiti tariffari vigenti per la cremazione, per effetto dei cambiamenti intervenuti nella dinamica inflattiva, vengono aumentati dell’1,2%.
Il TIP (tasso di inflazione programmato) per l’anno 2019, è stato previsto nel 1,2% nel DEF sopra richiamato.
Pertanto il moltiplicatore da applicarsi alla tariffa base del 2006 riportata nel D.M. 16 maggio 2006 diviene conseguentemente 1,2038997.
Cosicché le tariffe massime a far data dal 1° gennaio 2019 (con aliquota IVA al 22% laddove applicabile) sono le seguenti:
Anno 2019 | Imponibile | IVA (22%)* | Totale |
Cremazione di cadavere | 511,60 | 112,55 | 624,15 |
Cremazione di resti mortali | 409,28 | 90,04 | 499,32 |
Cremazione di parti anatomiche riconoscibili | 383,70 | 84,41 | 468,11 |
Cremazione di feti e prodotti del concepimento | 170,53 | 37,52 | 208,05 |
Dispersione di ceneri in cimitero | 206,71 | 45,48 | 252,19 |
* IVA nel caso in cui sia applicabile, cioè laddove non vi sia una esenzione oggettiva o soggettiva.
Si rammenta inoltre che si è ancora in attesa di definizione, da parte del Ministero dell’Interno, del riallineamento periodico tra inflazione reale e inflazione programmata (riallineamento da anni rimandato per effetto di provvedimenti specifici o per ritardo).